Prevenzione e Igiene Dentale

Il benessere fisico di tutto il corpo passa anche da una bocca sana e curata.

L’igiene dentale è quell’insieme di pratiche che permettono una corretta e costante rimozione della placca batterica dalla superficie dentale allo scopo di evitare l’infiammazione gengivale causata dai batteri presenti nella placca e prevenire la carie, le malattie paradontali e cardio-vascolari.

Cosa si intende per pulizia dentale professionale?

Quando si parla di pulizia dentale professionale si fa riferimento ad un trattamento odontoiatrico effettuato necessariamente da personale specializzato in uno studio dentistico, volto alla rimozione degli accumuli di placca, tartaro e batteri sia dalla superficie dentale sia dalle gengive.

La placca appare come una sorta di pellicola priva di colore, un biofilm strettamente adeso alla superficie dei denti, in cui si accumulano i batteri che colonizzano il cavo orale.

Le sostanze zuccherine assunte con l’alimentazione reagiscono con la placca dentale portando alla formazione di acidi, che possono causare con il tempo la formazione di carie.

L’accumulo di placca è responsabile anche dell’insorgenza di gengivite ed altri disturbi della bocca, aspetto che rende la sua rimozione giornaliera con spazzolino e filo interdentale di fondamentale importanza.

Quando non viene eliminata dal lavaggio quotidiano, infatti, la placca va a reagire con le sostanze minerali contenute nella saliva dando vita al tartaro, deposito di placca calcificata fortemente resistente allo spazzolamento.

Questo va a macchiare lo smalto dei denti e può essere eliminato solo da un professionista con una scrupolosa pulizia dentale.

Se svolta correttamente, quindi, questa procedura terapeutica consente non solo di regalare al proprio sorriso un aspetto sano e gradevole, ma di preservare anche la dentatura dall’insorgenza di patologie che possono colpire i denti e le gengive, tra cui carie, gengivite, piorrea, parodontite e altre ancora.

Perchè è necessario effettuare una pulizia dentale?

La maggior parte di noi di solito lava i denti almeno due volte al giorno, utilizzando, quando si avverte la necessità, anche il filo interdentale o adoperando uno spazzolino elettrico di ultima generazione.

Spesso ci si chiede se questo sia sufficiente a preservare il cavo orale dall’insorgenza di patologie dentali legate ad un’igiene non corretta oppure se sia necessario, a scopo di prevenzione, ricorrere regolarmente ad un’accurata pulizia dentale, svolta da un professionista del settore odontoiatrico.

La risposta è intuibile se si pensa ai numerosi vantaggi e benefici che apporta il sottoporsi con regolarità ad una pulizia dentale professionale, anche a chi può vantare un’impeccabile routine domestica di igiene dei propri denti.

Nonostante ci si dedichi, infatti, ad un’accurata detersione con l’ausilio di spazzolino, dentifricio, collutorio e molto altro ancora, con il passar del tempo non ci si potrà sottrarre all’inevitabile accumulo di minerali contenuti nella saliva, placca e tartaro su denti e gengive.

La spazzolatura dei denti è in grado di mobilizzare batteri e frammenti di alimenti dalla superficie dentale, ma non di rimuovere efficacemente tartaro e placca che hanno formato incrostazioni o si sono insinuati nelle tasche gengivali e negli spazi interdentali.

È davvero complicato, talvolta, raggiungere con lo spazzolino, che sia manuale o elettrico, quelle parti della bocca che non sono facilmente visibili e che inevitabilmente verranno trascurate all’atto del lavaggio.

Inoltre è molto difficile, se non impossibile, che l’igiene orale sussista costantemente per tutto il giorno e tutti i giorni, tenendo conto anche di quei momenti che si è soliti trascorrere fuori casa o dell’intervallo tra la fine del pasto ed il successivo e necessario lavaggio dei denti.

Accade così che la placca si accumuli, indurendosi e dando vita, a causa della presenza nella saliva di sali di calcio, al tartaro dentale, che può depositarsi sia esternamente al dente sia internamente alla gengiva e alle tasche parodontali, favorendo lo sviluppo di patologie severe come la parodontite.

Se non si provvede ad un’efficace pulizia atta ad eliminarli, si assiste progressivamente ad un indebolimento dei denti e ad un’eventuale irritazione delle gengive, che vanno ad aumentare notevolmente la suscettibilità a molte malattie dentali e gengivali.

La necessità di una pulizia profonda si accresce ulteriormente nel caso in cui ci si sia sottoposti ad un trattamento odontoiatrico, poiché non è infrequente che la placca si accumuli dietro i fermi metallici fissi di un apparecchio ortodontico o a livello di un impianto, che richiede una scrupolosa pulizia per scongiurare il rischio di un’infezione.

La pulizia per l’igiene dentale provoca dolore?

Nella maggior parte dei casi la pulizia dentale, se attuata da un operatore competente, è un trattamento quasi del tutto indolore, che si svolge in un arco temporale breve, che va dai trenta ai sessanta minuti circa.

Solitamente non occorre somministrare anestesia, a meno che non sia esplicitamente richiesta da pazienti che soffrono di disturbi della sensibilità dentinale particolarmente accentuati.

Ad influenzare la possibilità del paziente di avvertire una sensazione di fastidio sono, senza dubbio, lo stato di salute delle gengive e l’entità degli accumuli di placca e tartaro presenti sulla dentatura.

Nel caso in cui le gengive siano sane e vi siano placca e tartaro in quantità limitata, l’unica sensazione che si avvertirà sarà dovuta all’ablatore, il cui movimento vibratorio sarà atto alla rimozione dei depositi calcificati.

Non è inusuale, però, che le gengive sanguinino durante un trattamento di pulizia dentale, fenomeno che si accentua nel caso in cui vi sia un’irritazione provocata proprio dai suddetti accumuli.

Questo sanguinamento non differisce sostanzialmente da quello che si verifica durante il lavaggio dei denti.

Inoltre non di rado è possibile avvertire una sensazione di fastidio, di solito lieve, che si rende manifesta nelle ore che seguono il trattamento di pulizia dentale.

Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad accumuli di placca e tartaro di grande entità sarà indispensabile rimuoverli manualmente mediante curettage, trattamento che può richiedere la somministrazione di un anestetico a livello locale.

In questo caso l’unica sensazione di fastidio che si avvertirà sarà legata alla siringa per l’anestesia locale e la pulizia, successivamente effettuata, sarà del tutto indolore.

Ogni quanto è necessario sottoporsi ad una pulizia dentale?

In un soggetto che non presenta particolari problematiche odontoiatriche è consigliabile effettuare una pulizia dentale perlomeno due volte all’anno, cercando di mantenere tra una pulizia e l’altra un’adeguata igiene dentale quotidiana.

Solitamente, infatti, una sola pulizia all’anno non è sufficiente per tenere sotto controllo i depositi di tartaro e placca, anche se si è particolarmente scrupolosi nel lavaggio dei denti.

Nel caso in cui si soffra di determinate patologie dentali o gengivali, la frequenza dei trattamenti di pulizia ovviamente andrà aumentata.

Se, ad esempio, si è affetti da gengiviti, piorrea, parodontite cronica, denti storti o malocclusione, si dovrebbe ricorrere alla pulizia dentale professionale ogni tre o quattro mesi circa, che nel caso di una parodontite aggressiva diventano due, in associazione ad un’opportuna terapia antibiotica.

Quali sono i vantaggi di una pulizia dentale eseguita da personale esperto?

La pulizia dentale è un trattamento che apporta innumerevoli vantaggi e benefici a chi ne usufruisce.

Avere un sorriso smagliante e luminoso, un alito fresco e la sensazione di avvertire i propri denti puliti, non può che migliorare la qualità di vita di ciascuno di noi, contribuendo anche ad aumentare la fiducia in sé e nel rapportarsi al prossimo, sia in ambito personale sia in ambito lavorativo.

Sono, inoltre, allarmanti i dati relativi all’incidenza delle malattie gengivali nella popolazione, che mostrano come nella maggior parte degli adulti vi sia il riscontro di una serie di patologie che colpiscono le gengive.

Queste vanno dalla più lieve e meno preoccupante gengivite, che arreca gonfiore, talvolta alitosi e presenza di sangue durante il lavaggio con spazzolino, alla più temibile parodontite aggressiva, che può causare la caduta dei denti, ma anche problematiche a carico di altri distretti, come quello cardiaco.

In questa ottica essere scrupolosi nell’effettuare costantemente trattamenti di pulizia aiuta, senza dubbio, nella prevenzione dello sviluppo di problematiche più serie, che possono mettere a rischio il nostro stato di salute.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di scoprire incidentalmente durante una pulizia dentale di essere affetti da problematiche di altra natura, da sottoporre ad ulteriore approfondimento.

Non di rado si riscontrano lesioni del cavo orale, che nei casi più gravi, anche se rimaste inosservate fino a quel momento, possono sottendere un quadro patologico più preoccupante, per il quale è fondamentale intervenire il prima possibile.

Infine un professionista del settore sarà in grado di indicare i prodotti migliori per poter salvaguardare la pulizia, la cura e la salute dei denti, con l’obiettivo di soddisfare ogni specifica esigenza che si renda manifesta.

Come si effettua una pulizia dentale e quanto costa?

Una pulizia dentale eseguita scrupolosamente consta di una serie di passaggi, che mirano alla eliminazione degli accumuli di placca e tartaro, sia depositati superficialmente sia nascosti più in profondità, avvalendosi di specifiche apparecchiature dal movimento oscillatorio, che vanno a frantumare i depositi, contribuendo alla rimozione dei batteri ivi presenti.

Poi si può eventualmente procedere al curettage gengivale, che si avvale di apposite curette appuntite per la rimozione degli accumuli più nascosti o ostinati.

A questo segue l’utilizzo di una specifica pasta abrasiva, che aiuta ad eliminare le imperfezioni più superficiali dello smalto dentale, legate spesso all’abuso di bevande come vino, caffè e tè o alla cattiva abitudine del fumo.

Dopo aver lucidato i denti è possibile, se lo si desidera, ricorrere alla fluoroterapia, che consiste nell’utilizzo di apposite mascherine su cui si applica un gel al fluoro, utile per favorire la rimineralizzazione ed il rafforzamento dello smalto dei denti, nonché per proteggere la dentatura dai fenomeni erosivi legati all’esposizione a sostanze acide e dall’attacco e dalla colonizzazione batterici.

Nel caso in cui il paziente soffra di eccessiva sensibilità dentinale si può applicare una pasta apposita, che va ad attenuare il fastidio.

La pulizia dentale termina, infine, con il risciacquo della bocca con abbondante acqua, volto alla rimozione di ciò che resta dei prodotti utilizzati.

È opportuno evitare nelle ore successive l’assunzione di alimenti e bevande ricchi di zuccheri o che possono macchiare i denti e attenersi, nei mesi successivi alla procedura, all’effettuazione di una adeguata e quotidiana pulizia del cavo orale, che massimizza gli effetti benefici del trattamento attuato.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, i costi di una pulizia dentale professionale variano in base ai servizi offerti e al listino prezzi di ciascun professionista, ma solitamente si collocano in una fascia di prezzo che va dai cinquanta ai cento euro.

A fronte degli innumerevoli vantaggi e giovamenti che arreca, la pulizia dentale non è una procedura eccessivamente costosa e sottoporvisi con regolarità è una scelta indispensabile per la salvaguardia del sorriso e della salute di ognuno di noi.

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